SOGGETTO: tabernacolo.
UBICAZIONE: cappella del Crocefisso, parete sinistra, arcata prima.
EPOCA: XX secolo.
AUTORE: Piva Cesare di Fasana Polesine.
DIMENSIONI: a pianta rettangolare, misura cm 62 in facciata per cm 51 di profondità e cm 53,5 di altezza.
TECNICA: impasto policromo di polvere di marmo, graniglia e cemento bianco. La realizzazione degli elementi necessari è stata ottenuta mediante stampi in gesso nei quali è stato versato l’impasto fino a ottenere la presa e la solidificazione dello stesso. La graniglia utilizzata è di granulometria molto fine, per permettere ad elementi di così ridotte dimensioni, di formare un corpo unico ben amalgamato; l’effetto ottenuto è che ogni pezzo sia stato ricavato da un blocco o lastra di marmo. Questa tecnica è tutt’oggi utilizzata in edilizia e si presta alla realizzazione delle più fantasiose opere di decoro e abbellimento. Solo in pochi casi viene ancora eseguita a mano da artigiani, mentre la maggior parte del materiale in circolazione è di tipo prefabbricato
DESCRIZIONE: Il ciborio raffigura un piccolo tempio realizzato con l’assemblamento di veri elementi. Con il bianco si sono realizzate le pareti e le cornici del basamento e della parte superiore. Con il verde sono stati realizzati i quattro angoli di forma regolare squadrata a mò di pilastri, il pavimento, la base e il cappello del ciborio; con il rosso è stato realizzato il portale di semplice fattura. Questo è costituito da due colonnine con basamento e capitello che sorreggono il timpano. La porta, apribile verso l’esterno è dello stesso impasto del portale; nella parte centrale è stato applicato un cuore in metallo sovrastato dalla fiamma: un richiamo esplicito al Sacro Cuore, a simboleggiare l’ardore del suo amore misericordioso.
NOTIZIE STORICHE: Il tabernacolo è un’opera realizzata nel 1960. Dopo un iniziale uso, è stato tolto e depositato in sacrestia; con il ripristino della cappella del Crocefisso nel febbraio 2021 è stato ricollocato al suo posto originale.